
Crescia Fogliata di Laverino
Una crescia tipica del territorio di Fiuminata, a differenza della crescia fogliata di Pontile ha un impasto più leggero e sottile con pochi ma gustosi
La ricchezza enogastronomica di questa terra, unita alla creatività della comunità locale, ha dato vita a una varietà di ricette tutte da gustare, che si tramandano di generazione in generazione.
Piatti di carne, di pesce d’acqua dolce, vegetariani.
Una crescia tipica del territorio di Fiuminata, a differenza della crescia fogliata di Pontile ha un impasto più leggero e sottile con pochi ma gustosi
Frecantò, fricandò o fricò di verdure: queste sono solo alcune delle varianti con cui viene definito un piatto tipico della cucina regionale marchigiana che consiste
Le ciambelline sono prodotti da forno tipicamente autunnali, profumati con semi di anice o al mosto d’uva. Si possono gustare sia a colazione che come
È una specialità tipica marchigiana, diffusa soprattutto nell’entroterra tra la provincia di Ancona e di Macerata. Anticamente considerata il pane dei poveri, per le sue
Il Serpe di Cingoli è un dolce della tradizione natalizia a forma di serpente, che la fantasia popolare ha associato a questo animale, colpevole di aver istigato l’uomo e
Piatto legato alla tradizione culinaria della frazione di Cesolo, è un composto di farina, lievito, acqua e sale. Gli ingredienti vengono lavorati su di una
Un altro piatto tipico molto apprezzato è il Calcione di Laverino (Lu Cargione di Laverino). La forma ricorda vagamente quella della Crescia Fogliata e gli
Sovrani indiscussi della tradizione culinaria maceratese ed anconetana, i Vincisgrassi vengono spesso degradati a mere “lasagne”, bistrattando così l’antichissima storia e l’unicità della ricetta. Era
Pollo ruspante cucinato in un intingolo ristretto a base di vino bianco, salsa di pomodoro, olio di oliva, cipolla, aglio e rosmarino. La ricetta deriva
Gli sgrisci sono le rimanenze del grasso del maiale una volta che se ne è ottenuto lo strutto. I contadini coloni erano soliti preparare una
È il dessert di Natale per eccellenza nell’intero territorio marchigiano. Si tratta di un dolce antichissimo, la cui preparazione fu addirittura citata da Plinio nel
Le origini di questo particolare tipo di crescia molto diffuso nell’entroterra possono essere fatte risalire all’Alto Medioevo. Secondo alcuni autori, infatti, era già conosciuta e
Si tratta di cubetti di crema pasticcera lasciata rassodare, impanata e fritta. Immancabile sulle tavole imbandite a festa delle famiglie marchigiane, viene generalmente servita come
Coniglio al forno, ripieno di pancetta o salsiccia di maiale, rigaglie e finocchio selvatico lessato con aglio. Nonostante si pensi comunemente che la porchetta sia
I “cavallucci” sono un dolce tipico marchigiano che le vergare preparavano soprattutto nel periodo invernale. Il nome deriva dalla forma che ricorda quella di un
Dischi di pasta sfoglia riempiti con un impasto di farina di grano, uova, formaggio pecorino, zucchero e olio. Grazie al loro sapore dolce, ma al
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