Teatro Feronia

Teatro Feronia

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+39 0733 638414
Piazza del Popolo 15, San Severino Marche

Martedì-Domenica 9.00-12.30 / 16.00-19.00

Il Teatro Feronia, a partire dall’Ottocento, quando Ireneo Aleandri lo realizzò come Teatro dei Condomini su un antico impianto in legno con pianta a ferro di cavallo, presenta un ampio palcoscenico, la platea, tre ordini di palchi per un totale di 56, caratterizzati da eleganti balconate a fascia impreziosite da arredi pittorici.

Il loggione ha caratteristiche simili ai tre ordini inferiori con colonnine e archi, sui quali poggia la volta resa più leggera dalle “unghiature” ideate da Antonio Bibbiena, mentre l’arco scenico è impostato su un ordine gigante di due lesene che racchiudono i palchi di proscenio. Al pittore sanseverinate Filippo Bigioli (1798-1878) è affidato il compito di disegnare i bozzetti del sipario, delle decorazioni del soffitto e dei palchi, che saranno poi realizzati dal pittore-scenografo ascolano Raffaele Fogliardi.

Dedicato alla Dea Feronia, che era anche considerata la protettrice degli schiavi, nel sipario storico è rappresentata la cerimonia di liberazione di uno schiavo che siede nell’atrio del tempio, mentre la sacerdotessa gli pone sul capo il pileo come simbolo di libertà.

Il Teatro viene inaugurato nel 1828 e per tutto l’Ottocento e il primo Novecento vi sono state allestite importanti stagioni liriche con opere di grandi compositori come Bellini, Donizetti, Verdi, Mecadante, il camerinese Filippo Marchetti, Puccini e Umberto Giordano. Per il teatro di prosa si sono rappresentate opere di autori importanti, tra cui Shakespeare, Racine, Molière, Marivaux, Beaumarchais, Goldoni, Feydeau, Gogol, Ibsen, Cecov, Oscar Wilde, Giacosa, Svevo, Joyce, Pirandello, Rosso di San Secondo, O’Neil, Brecht, Eduardo de Filippo, Durrenmatt e Dario Fo.

Il Teatro Feronia ospita il 26 dicembre 1896 la prima proiezione cinematografica e l’impiego del teatro come sala cinematografica durerà fino al 1960, quando lo stabile è dichiarato inagibile. Nel 1961 la Sovrintendenza per i Beni Architettonici delle Marche decreta che il teatro è “un edificio d’interesse storico-artistico”. Nel 1969 il Condominio teatrale cede a titolo gratuito la proprietà al Comune con il vincolo di assicurare la destinazione dell’edificio ad attività teatrali e culturali. Nel 1970 la Sovrintendenza dà l’avvio ai lavori di consolidamento e di restauro che terminano nel 1984. Il 29 e 30 marzo 1985 si celebra la solenne riapertura del teatro con un concerto eseguito dall’Orchestra Strauss di Vienna, diretta dal M° Kurt Woss, con la partecipazione del soprano Katia Ricciarelli.

Da allora ha svolto e svolge una insostituibile funzione come centro di vita culturale e sociale a servizio della Città di San Severino Marche.

 

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