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Escursione - Anello del Monte San Pacifico
Splendida escursione che parte dal ponte di Sant'Antonio disl. 550 m. (gruppo A - sentiero 205) o dal parcheggio nei…
Martedì - Domenica 9.00-12.30 / 16.00-19.00
Nel punto esatto in cui il fiume Potenza affronta l’ultima gola prima di proseguire verso il mare in una valle circondata da verdi e morbide colline, SAN SEVERINO MARCHE è una delle città più suggestive delle Marche. Erede di una storia millenaria, scrigno d’arte, cultura e tradizioni di valore inestimabile, offre ad ogni angolo una perla da scoprire.
La città è dominata dalla suggestiva area del Castello del Monte, che con la sua monumentalità dalla sommità del Monte Nero annuncia San Severino Marche da qualsiasi direzione si arrivi. Qui tra le antiche mura sono raccolti tutti gli edifici simbolo dei fasti della città in epoca medievale: la Torre degli Smeducci (Torre Civica o Comunale), il Duomo Antico, chiese, conventi e monasteri disseminati nel suggestivo borgo.
Cuore pulsante della città è Piazza del Popolo, una delle più belle delle Marche, ampia, luminosa e dalla singolare forma ellittica, circondata da eleganti palazzi nobiliari porticati, tra cui Palazzo Comunale, e poco distanti il Teatro Feronia e la Torre dell’Orologio, opera dell’architetto Ireneo Aleandri. Da qui si diramano i vicoli del centro storico, costellato di chiese, edifici storici, musei che raccontano e fanno rivivere la storia della città attraverso un meraviglioso viaggio nel tempo.
Non c’è solo la città ma anche il meraviglioso paesaggio collinare che la circonda, la campagna puntellata da Rocche e Castelli segni di un ricco passato di eventi e memorie di acquisizioni e conquiste del Comune dal XII secolo alla prima metà del secolo XIV. Si possono programmare diversi itinerari a seconda del tempo disponibile, del modo di viaggiare e soprattutto del desiderio di farsi catturare dall’atmosfera e dalla suggestione di epoche trascorse e ancora dal fascino della campagna e degli orizzonti su cui essi si stagliano. Da Pitino, ad Aliforni, per Isola fino a Elcito. In direzione Serrapetrona, il Castello di Colleluce, deviando verso Tolentino quello di Carpignano e verso Cingoli il Castello di Serralta e la Roccaccia.
E poi la natura che esplode rigogliosa nella Riserva Naturale del Monte Canfaito e del Monte San Vicino, con la faggeta secolare, ancora Monte D’aria, la Valle dei Grilli, le colline e i boschi tra cui è incastonato il fiume Potenza, che offrono sentieri da percorrere a piedi o in bicicletta, lungo i quali si incontrano piccoli borghi e tanto altro fino a raggiungere punti in cui lo sguardo si apre a panorami unici.
La città e il suo territorio offrono una varietà di esperienze possibili tra arte, cultura, paesaggi incredibili, natura, relax, attività all’aria aperta, percorsi enogastronomici e ogni altra cosa si desideri vivere e assaporare. Plurale e varia nell’offerta così come lo sono le Marche. Non si resta mai delusi!
L’itinerario “Fascinoso” parte da Piazza del Popolo per poi proseguire lungo le pittoresche vie del centro storico fino a raggiungere il suggestivo borgo medievale di Castello a Monte. Il percorso è particolarmente adatto per chi ama passeggiare tra bellezze artistiche e natura, lungo il tragitto si aprono alla vista scorci inaspettati e meravigliosi panorami. Assolutamente da non perdere! Che sia a piedi o in bicicletta, in questo caso con la possibilità di deviare alla scoperta delle colline circostanti attraverso gli innumerevoli percorsi presenti.
L’offerta museale di San Severino permette un vero e proprio viaggio nel tempo dalla preistoria fino al primo ‘900. Il Museo Archeologico “G. Moretti” e l’area archeologica testimoniano la presenza dell’uomo già dal paleolitico per arrivare fino ai fasti della città romana di Septempeda. L’intensa produzione artistica e il fervore culturale che ha caratterizzato la città dal medioevo fino all’epoca barocca è magnificamente esposta nella Pinacoteca Civica “P. Tacchi Venturi” e poi …l’epoca moderna fino all’ottocento nella Galleria d’Arte Moderna, l’Archeologia industriale dei Musei di Borgo Conce, le curiosità della vita produttiva negli ultimi due secoli nel Museo del Territorio e ancora le testimonianze del Secondo Confitto Mondiale nel Museo Bellico.
Scoprite le meraviglie naturalistiche del luogo con escursioni a piedi o in bicicletta, attraversando i tanti sentieri collinari o muovendo per boschi, faggete, come nella Riserva Naturalistica del Monte San Vicino e del Monte di Canfaito, e per le antiche vie della fede: la Via Lauretana e la Via Francescana. La “Buca del Terremoto”, una voragine larga 110 metri e profonda 20 metri secondo credenza popolare creatasi a seguito di un antico evento sismico, anche detta “Buca d’Aria”, dal Monte d’Aria, su cui si trova. La Roccaccia, a cui si arriva percorrendo il crinale del Monte Acuto, per poi tornare indietro e scendere le scalette che portano all’Eremo di Santa Sperandia, un luogo di pace e silenzio, dove troverete una piccola cappella nascosta tra le rocce di una caverna naturale. .
Esistono luoghi che, se li raccontassimo, a stento risulterebbero reali, uno di questi è Elcito. Qui tra case di pietra bianca, che si fanno spazio attorno ai resti dell’antico castello medievale, in cima ad uno sperone di roccia alle pendici del Monte San Vicino, il tempo sembra essersi fermato. Descritto come “Il Tibet delle Marche” per la sua altitudine, oltre 820 metri sul livello del mare ma anche “borgo del silenzio”, per la sensazione di calma, tranquillità e il silenzio, chi vive chi lo visita, Elcito è una località straordinaria in cui cielo e terra si incontrano offrendo scorci meravigliosi e panorami spettacolari in cui lo sguardo è rapito dal degradare delle forme e delle sfumature della natura giù fino al mare là in lontananza.
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