
La Valle dell'Elce, la magia dell’acqua e della roccia
Una suggestiva escursione con un pizzico di avventura nella selvaggia Valle dell'Elce, dove il lavoro paziente e incessante dell'acqua ha…
Un castello fortificato, suggestivi edifici di culto, un importante museo di storia naturale: sono molte le sorprese che riserva ai suoi visitatori il piccolo comune di GAGLIOLE.
Questo suggestivo borgo sorge nel territorio compreso fra la vallata del Fiume Potenza e i monti del preappennino marchigiano, in un ambiente naturale modellato dalla millenaria presenza umana, che ha lasciato ovunque tracce evidenti.
Il borgo era parte del territorio del Ducato dei Da Varano, che subito dopo il 1274 vi fecero erigere un castello per la tutela del proprio territorio. L’imponente mastio pentagonale della rocca, circondato da mura, fu fatto costruire a cortine verticali in pietre calcaree ed arenaria.
Proprio vicino alla porta di ingresso all’antico castello, addossata alla parete interna delle mura di cinta, si trova la piccola Chiesa di San Giuseppe, col suo bel crocifisso ligneo del ‘500 ed affreschi cinquecenteschi. Gioiello inestimabile per il borgo è poi il Tabernacolo del Cerqueto, opera di Lorenzo di Alessandro della fine del XV secolo, conservata proprio presso la Chiesa di San Giuseppe. Esso proviene da una pintura o tabernacolo viario presso la località Cerqueto.
La Chiesa di San Michele Arcangelo, del XIV secolo, invece, conserva dell’impianto originale il portale con le decorazioni in cotto. Nel suo interno, ristrutturato nel ‘700 secondo le forme neoclassiche, si possono ammirare i due altari laterali, realizzati in pietra locale nel XVIII secolo.
Sulla via per San Severino Marche, salendo per una strada bianca, si raggiunge l’eremo della Madonna delle Macchie, un complesso costituito da un quadriportico sul quale si affacciano alcuni edifici monastici e due chiese. Di queste ultime, la più antica è un edificio gotico con portali a sesto acuto e volte a crociera, all’interno del quale sono presenti vari affreschi attribuiti al pittore Diotallevi di Angeluccio, del XIV secolo. Altre pitture, ora in parte staccate e conservate al Museo Diocesano di Camerino, risalenti al XV secolo sono eseguite da un anonimo artista detto Maestro delle Macchie. Nell’altra chiesa, invece, di particolare rilievo è, nella parete absidale, una grande Assunzione risalente al periodo a cavallo fra XV e XVI secolo di ispirazione signorelliana.
Tra gli altri edifici di grande valore religioso va ricordata la Chiesa di Santa Maria della Pieve, chiamata Pieve di San Zenone in epoca antica. Si tratta di un edificio costruito quasi interamente con conci di arenaria che conserva un affresco del XVI secolo rappresentante una Madonna con Bambino. Attualmente ospita la tavola originale della venerata Madonna delle Macchie poiché quest’ultima è inagibile.
Vi è poi la Chiesa di San Lorenzo a Torreto, sull’Altare Maggiore degno di nota è il tabernacolo ligneo databile alla fine del XVI secolo.
Gagliole rientra nel territorio della Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito.
Il Centro di Educazione Ambientale (CEA) Valle dei Grilli e dell’Elce, avente sede nel comune, promuove la conoscenza e la fruizione delle risorse naturalistiche presenti. Rilevante da questo punto di vista è il Museo di Storia Naturale, allestito dalla “Fondazione Oppelide” all’interno del trecentesco palazzo antistante la Rocca G. Varano. Il Museo custodisce numerosi fossili e minerali: mesosauri, un ittiosauro, uova di dinosauro, insetti in ambra, ammoniti, felci e foglie del carbonifero. L’insieme dei reperti fornisce una visione completa dell’evolversi della vita sulla Terra: l’esposizione segue un itinerario cronologico che, partendo dall’Archeozoica, attraversa tutte le ere successive e tutti i periodi in cui le stesse sono state divise, fino a quello attuale.
Tra i reperti esposti assumono grande rilevanza scientifica quelli locali, che consentono al visitatore l’osservazione e la lettura del territorio in cui la struttura museale si inserisce, fornendo anche strumenti per la comprensione dei condizionamenti dell’ambiente sugli insediamenti antropici, sulla loro economia e sullo sviluppo culturale.
Un’escursione nella Valle dell’Elce consente di osservare una natura scarsamente contaminata dalla presenza dell’uomo imboccando sentieri di facile percorrenza che in parte ricalcano il secolare percorso francescano che univa Assisi a Loreto.
Grazie alla Carta dei Sentieri e delle Escursioni della Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito, avrete modo di conoscere un incredibile territorio che saprà sorprendervi e persino guidarvi tra i percorsi che lo caratterizzano, che sono in grado di soddisfare le richieste delle famiglie o degli escursionisti più esperti.
Si parte! Destinazione? La conoscenza dell’evolversi della vita sulla Terra! Tutte le ere e tutti i periodi in cui sono state suddivise sono riproposte in questo incredibile spazio espositivo!
È un gioiello imperdibile, opera di Lorenzo di Alessandro della fine del XV secolo. L’edicola oggi conservata presso la “Chiesa di San Giuseppe” a Gagliole, rappresenta la Madonna in trono con Bambino dormiente.
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