
Torri, castelli e mura. Il sistema difensivo dei Da Varano nel territorio di Castelraimondo
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Lo spirito di CASTELRAIMONDO si identifica perfettamente nella tradizione dell’Infiorata del Corpus Domini, un appuntamento che ogni anno attira in città numerosi fedeli e visitatori.
Protagonisti dell’evento sono quadri fioriti realizzati in un unico tappeto lungo Corso Italia, per una superficie complessiva superiore ai 1000 metri quadrati, realizzati utilizzando più di 100.000 garofani, ginestre ed essenze naturali. Alla preparazione dell’infiorata prende parte tutta la cittadinanza, dalle fasi di progettazione dei disegni, alla raccolta dei fiori fino alla messa in posa.
L’Infiorata diventa così anche un’ottima occasione per ammirare le bellezze di Castelraimondo, paese dominato dal suo imponente Cassero, una possente torre merlata che rimane a memoria della fortezza medievale duecentesca, un tempo cinta da un doppio fossato e munita di poderosi bastioni.
Altro importante simbolo di Castelraimondo è il Castello di Lanciano, che si erge maestoso e circondato da un parco secolare. Dell’antica e originaria costruzione sono ancora ben conservati la torre trecentesca all’ingresso del cortile, la porta d’accesso alla rocca, il porticato, una sala al piano terra decorata a fresco.
Sito nel centro storico di Castelraimondo, dove la cinta muraria è visitabile, è imperdibile il Museo Nazionale del Costume Folkloristico: un custode di un’idea innovativa che sta anche alla base della sua collezione.
Le frazioni di Castelraimondo presenti sul territorio sono anch’esse ricche di storia, arte e di cultura.
A Brondoleto, ad esempio, l’abitato conserva ancora l’assetto della villa medievale. Nel suo nucleo persiste il complesso ecclesiastico di San Lorenzo, il cui interno presenta un ricco apparato decorativo e una pala d’altare raffigurante la Vergine con Bambino, S. Lorenzo Martire e S. Giovanni Battista.
A Villa di Corneto, invece, si trova la romanica Chiesa di S. Pietro, con tracce di affreschi realizzati dopo il 1585, mentre a Villa di Seano sono conservate la Chiesa di S. Pietro, del ‘300,e la Chiesa di Sant’Anna, del ‘400. L’ambiente che circonda le frazioni, con strade ricche di querce secolari, è l’ideale per escursioni e passeggiate all’aria aperta.
Alle falde del Monte di Castel Santa Maria, poi, sorge la frazione di Sant’Angelo, di origine longobarda, custode della Chiesa di S. Michele Arcangelo, che contiene un altare in marmo policromo e un organo a canne “Fedeli” del 1782.
Anche il nucleo fortificato di Castel Santa Maria, citato da diverse fonti sin dal 1212, è di notevole interesse storico, ambientale e paesaggistico. La sua impronta urbanistica risulta praticamente intatta e, accanto, la Chiesa di Santa Maria Assunta conserva una ricca pinacoteca.
Villa di Rustano sorge invece su di un colle, con una posizione che evidenzia una concreta volontà difensiva. Al suo interno, la Chiesa di S. Martino, caratterizzata da un ornato barocco con un altare del 1686.
La frazione di Collina ospita la Chiesa di Santa Maria Assunta, menzionata già dal 1603 e contenente un bell’altare barocco con tela raffigurante la Vergine Assunta, Sant’Ansovino e San Venanzio di Camerino.
Ci sono poi la contrada di Torricella, antico nucleo la cui origine deriva dalla presenza in loco di una piccola torre, e quella di Crispiero, di origine romana, che nel corso dei secoli ha saputo dedicare ben tre chiese a Santa Barbara, la cui ultima, unica superstite, è frutto di una recente costruzione ottocentesca e conserva al suo interno notevoli testimonianze artistiche.
Degne di nota, infine, altre quattro località molto interessanti dal punto di vista paesaggistico ed ambientale: Marzolari, Vasconi, Valle Conca e Monte Gemmo.
Resterete incantati e vi sembrerà di essere finiti in una fiaba attraversando le bellezze del borgo! Pensate un po’: potrete muovere dal Castello di Lanciano, circondato da un maestoso parco secolare fino al Cassero, possente torre merlata. Cavalieri e dame, buona visita!
Per un aperitivo coi fiocchi, magari godendo dei colori del tramonto, tuffatevi in un bicchiere di questo antico vino fortemente legato al territorio. Nasce da uve caratterizzate sempre da una sfumatura verdolina, anche in piena maturazione, e presenta lo stesso particolare cromatismo. Il suo profilo aromatico è estremamente complesso, caratterizzato da un finale ammandorlato e sapido. Alla salute!
Dovete assolutamente provarlo e, magari, provare a scoprirne gli usi alternativi alla cucina! Sapevate che oltre ad essere un alimento antibatterico e antibiotico alleato del sistema immunitario, può essere usato anche nella cosmesi?
Nel giorno del Corpus Domini un’esplosione di colori inonda la via principale della città, in un percorso di grande impatto emozionale. Ammirate lo spettacolo in notturna e vi sembrerà di essere in un set cinematografico!
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